Da "Anime Morte" di Nikolaj Gogol’
I consigli del padre di Èièikov
Al momento dell'addio gli occhi del genitore non versarono lacrime; il bambino ricevette mezzo rublo di rame per le spese e i peccati di gola e, ciò che è molto più importante, un'intelligente raccomandazione: «Bada, Pavluša, studia, non fare lo sciocco e il lazzarone, e soprattutto ingraziati i maestri e i superiori. Se t'ingrazierai il tuo superiore, anche se non riuscirai bene negli studi e se Dio non ti ha dato talento, farai strada e supererai tutti. Non bazzicare i compagni, non ti insegneranno niente di buono; e se proprio ti dovesse capitare, allora bazzica i più ricchi, perché in caso possano tornarti utili. Non offrire e non pagar niente a nessuno, e fa' piuttosto in modo che offrano a te, e soprattutto risparmia e accumula ogni copeca: è la cosa più sicura al mondo. Il compagno o l'amico t'ingannerà e nella disgrazia sarà il primo a tradirti, ma la copeca non ti tradirà, in qualunque disgrazia tu venga a trovarti. Otterrai tutto e sfonderai ovunque nella vita con la copeca.» Dopo avergli fatto questa raccomandazione, il padre si congedò dal figlio e si trascinò nuovamente a casa con la sua "gazza", e da quel giorno il ragazzo non lo rivide più, ma le sue parole e le sue raccomandazioni gli si erano impresse profondamente nell'animo.
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