Da “Puttane Assassine” di Roberto
Bolaño
“esco di casa lasciando accesa solo la luce
del portico, salgo sulla moto e percorro le strade dove gente più strana di te
e di me si prepara a passare un sabato divertente, un sabato all'altezza delle
aspettative, vale a dire un sabato triste che non riuscirà mai a incarnarsi in
quel che è stato sognato, pianificato con minuziosità, un sabato come qualunque
altro, vale a dire un sabato litigioso e riconoscente, basso di statura e
gentile, vizioso e triste. Orribili aggettivi che non mi si confanno, che
faccio fatica ad accettare, ma che in ultima analisi accetto ogni volta come un
gesto di commiato.”
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