Lam Qua (林官)

E’ stato un pittore  cinese dalla provincia di Canton in Cina della dinastia Qing che visse tra il 1801 ed il 1860 e che si specializzò in ritratti in stile occidentale. Fu il primo ritrattista cinese per essere esposto in Occidente.

Immagini tratte da https://seanmunger.com/

Fotografia di John Thomson

Immagini tratte da: http://www.artnet.com/artists/lamqua/past-auction-results

Autoritratto: immagine tratta da:
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f0/Lam_Qua_self_portrait.jpg

Si ritiene che  Lam Qua abbia studiato con George Chinnery, il primo pittore inglese a stabilirsi in Cina (anche se Chinnery se stesso ha negato questo) In ogni caso  Lam Qua è diventato ben noto e abile nello stile di Chinnery della ritrattistica.

Sul rapporto tra Lamqua e Chinnery; Amitav Gosh ne “Il Fiume dell’Oppio” (Neri Pozza)

“Ma torniamo a Lamqua: anche lui e stato per qualche tempo nell'atelier di Rua Ignacio Baptista, e Mr Chinnery si arroga il merito di avergli insegnato tutto. Il che e improbabile perchè Lamqua viene da una famiglia di pittori: suo nonno e stato uno dei più celebri artisti cantonesi, Guan Zuolin, che i fanqui conoscono con il nome piu assurdo che si possa concepire: Spoilum (Mr Karabedian mi ha mostrato alcune sue opere, che sono sparpagliate per Fanqui-town, e ti assicuro che sono assolutamente straordinarie, soprattutto alcuni ritratti su vetro). Ma Mr Chinnery non ammetterà mai che Lamqua abbia imparato qualcosa dai propri antenati, insiste nel dire che e andato a servizio da lui come valletto con l'esplicita intenzione di rubargli i suoi segreti Non so se in questo ci sia qualcosa di vero, ma so che quando mi apprestavo a venire a Canton, Mr Chinnery mi ha lasciato intendere che tra loro due c'é ora un'amara rivalità e mi ha ammonito a non mettere piede nello studio di Lamqua per nessuna ragione, perchè rischiavo di essere cacciato in malo modo e forse perfino preso a randellate. E, non contento, ha aggiunto che gran parte dei pittori di Canton sono imparentati, perciò e meglio che stia alla larga da tutti.  Cosi stando le cose, mia cara Pugglee-beebee, capirai perché ho evitato con cura proprio le persone che avrei dovuto cercare subito dopo il mio arrivo, e se non fosse per Mr Karabedian continuerei a passare davanti ai loro studi girandomi dall'altra parte. Ma da uomo buono e gentile qual e, Zadig Bey (come ho imparato a chiamarlo) mi ha convinto che non ho nulla da temere: Lamqua e il piu amabile degli uomini, e non ha alcunrisentimento nei confronti del suo vecchio maestro - la ruggine e solo da parte di Mr Chinnery, che e furioso perché ormai Lamqua si e fatto un nome e alcuni clienti che in passato si sarebbero indirizzati verso Rua Ignacio Baptista ora cercano lui (il fatto che Lamqua si faccia pagare meno della meta di Mr Chinnery ha probabilmente il suo peso)…Tutto questo, e ancora devi conoscere Lamqua: salendo un'altra scaletta, non diversa dalla precedente, ti ritrovi nel sancta sanctorum di questo tempio dell'Arte, dentro lo studio del maestro. C'é una persona in posa - in questo caso un rubizzo capitano svedese cosi hai qualche minuto per osservare l'artista al lavoro. Ha un'aria prospera, con un viso pieno, un gagliardo girovita e un testone imponente. Indossa un semplice camice da lavoro e ha il codino raccolto in una lucente crocchia nera. Ma il suo modo di lavorare non e molto diverso da quello di un pittore europeo: sta di fronte a una tela su un cavalletto e ha in mano tavolozza e pennello. Lo studio e piccolo, ma un lucernario lo inonda di luce, tutto e pulito e al suo posto: nessun disordine, nessuna macchia lasciata da un pennello impaziente, nessuno schizzo di colore. Alle pareti ci sono decine di ritratti, alcuni finiti da poco e altri che, per una ragione o per l'altra, non sono mai stati ritirati (tra questi c'é il ritratto melanconicissimo di un guardiamarina: non e finito ed e destinato a restare tale perchè il ragazzo e morto di tifo nel periodo in cui posava). Eppure la cosa che Lamqua non farà mai, e anche questo e molto strano, considerata l'insegna appesa sopra la sua porta, e rendere una faccia più avvenente di quello che e. Pernessuna ragione lascerà fuori difetti, verruche, voglie, denti gialli, occhi cisposi, orecchie a sventola, nasi rossi e gonfi di grog - in effetti, alcuni degli uomini alle pareti sono veri mostri”.

Il corpo più celebre dell’opera di Lam Qua è la collezione di ritratti, su commissione di Peter Parker[1] nel 1830, dei pazienti presso l'Ospedale di Canton con grandi tumori o altre importanti deformità. “Questi dipinti sorprendenti e un po’ 'raccapriccianti del soggetto patologico sono sconvolgenti per lo spettatore. Uno degli aspetti più evidenti di ogni ritratto è lo sguardo inespressivo sul volto del soggetto. La mancanza di emozioni trasforma l'occhio dello spettatore dal viso dei soggetti alla loro patologia, o malattia. Ogni soggetto sembra esprimere né dolore né tristezza e serve come un testamento allo spirito umano di fronte alle avversità fisica”[2].

Ritratto di Peter Parker: (immagine tratta da https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/236x/f8/5b/ab/f85bab63a04526c81bb0132b5fdf7abf.jpg

Immagini tratte da:

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[1] Peter Parker, medico missionario e diplomatico alla Cina, è nato a Framingham, Massachusetts nel 1804. I suoi genitori erano agricoltori e devoti seguaci della fede ortodossa congregazionale. Parker ha frequentato Yale College, laureandosi nel 1831, ed è rimasto a New Haven per studiare teologia e la medicina, guadagnando il suo titolo presso Medical Institution of Yale College nel 1834. Nel gennaio dello stesso anno è stato ordinato al ministero presbiteriana di Philadelphia, uno mese prima di partire per Canton come il primo medico missionario protestante in Cina. Un anno dopo il suo arrivo, con l'assistenza di benefattori americani e britannici, ha aperto l'ospedale oftalmico a Canton. Parker specializzata nel trattamento di malattie degli occhi, in particolare la cataratta, ma anche effettuato operazioni chirurgiche generali, tra cui la rimozione di tumori. Egli è probabilmente più conosciuto per l'introduzione di anestesia per la Cina, sotto forma di etere solforico (tratto da http://library.medicine.yale.edu/find/peter-parker)

[2] (tratto da http://library.medicine.yale.edu/find/peter-parker)